Detto anche Ribona, il Maceratino è un vitigno caratteristico dei territori del maceratese, nelle Marche, che vanno dalla costa adriatica fino ai monti Sibillini, ai cui piedi si trova la nostra azienda. Proprio qui, protetto dalla catena appenninica, esso trova le condizioni ideali di umidità, ventilazione e composizione del terreno. È un vitigno a bacca bianca, dalla buccia spessa, che si assottiglia quando è a piena maturazione. Per questo motivo si deve determinare con grande cura e precisione il momento ideale per la raccolta.
Si è molto discusso intorno alla sua provenienza. In passato, si era avanzata l'ipotesi che fosse imparentato con il Greco campano, ma recenti studi basati sull'analisi del DNA hanno accertato che, invece, il Maceratino è uno stretto parente del Verdicchio, e dunque si tratta senz'altro di una cultivar autoctona.
Proprio la parentela col Verdicchio ha spinto molti vitivinicultori a impiantare nuovi vitigni della cultivar, consapevoli che quel legame poteva garantire risultati di pari qualità, se solo si fosse usata la medesima cura destinata al vitigno più famoso. Il Maceratino, in questo modo, avrebbe anche potuto entrare nella scia di notorietà del Verdicchio.
Tutto questo ha rinvigorito la tradizione locale del vitigno e ha favorito l'applicazione di processi di vinificazione particolarmente attenti, quali si riservano ai vini più importanti, al fine di ottenere risultati di valore analogo a quelli del parente più noto. Tanto che, per i notevoli risultati raggiunti, è nata persino una sorta di competizione, presso gli estimatori, fra il Maceratino e il Verdicchio - competizione che comunque rende onore alla vinificazione marchigiana, che si è arricchita di un altro importante protagonista.
La nostra azienda è particolarmente dedita alla sviluppo delle doti del vitigno.
Riserva ad esso un ettaro di perfetto terreno argilloso, prediletto dalla cultivar. Il sistema di
allevamento è a controspalliera (con potatura Guyot). La selezione dei grappoli e degli acini è quella che si riserva ai grandi vini. La pressatura è soffice, per garantire che il vino erediti al meglio la ricchezza sorgiva dei profumi e sapori delle preziose bacche.
Noi siamo "innamorati" del Maceratino.
Perché? Perché racconta nel modo migliore la nostra terra - il clima, il vento, l'argilla su cui le viti affondano le radici. E racconta la fatica in vigna - la potatura, il lavoro della terra, il sudore dei giorni assolati. Racconta infine le "veglie" durante la vinificazione - il continuo sorvegliare le variabili che incanalano il processo verso la qualità più alta.
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