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IN VIGNA

Aggiornamento: 4 feb


Grappolo d'uva rossa

Per noi della Cantina Le Colline, la vigna è tutto:

  • È l'habitat, il luogo che ci è abituale e in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo quotidiano.

  • È il panorama che si offe ai nostri sguardi quando, osservando da vicino i frutti del nostro lavoro, allarghiamo lo sguardo ai filari e poi oltre, fino alla linea dell'orizzonte.

  • È il tempo ciclico, che si manifesta in modo stupendo nel processo fruttifero delle viti, dai tralci spogli dell'inverno fino alla fantasmagoria cromatica del tempo di vendemmia.

La vigna è tutto questo.

Ma a noi piace pensarla non solo come un luogo fisico. Infatti, l'immagine che ne abbiamo è piuttosto quella di un fluire di eventi, fisici ed emotivi: un flusso magico, che dalla terra conduce al vino. Lavoro, sudore, cura, attesa, timore di condizioni climatiche avverse, speranza e trepidazione sono gli elementi salienti che compongono questo flusso. Ma infine gioia: la gioia della vendemmia, del buon raccolto e dell'entusiasmo per il vino, che in sé condensa tutto quanto abbiamo descritto.

Il filare dei Montepulciano nel vigneto

In vigna ci sono dei protagonisti, come a teatro. Si tratta dei diversi vitigni che, distinti in filari, si differenziano l'uno dall'altro per foglie e frutti, per colore, forma e sapore delle bacche, e naturalmente per il mosto che ne deriva, dal quale il vino caratteristico, originato da ciascuno. Quando camminiamo tra i filari, ci appaiono le loro differenti personalità ed esigenze, che richiedono per ciascuno cura appropriata. Passeggiare spostandosi da un vitigno all'altro, è un po' come far visita a dei conoscenti, con cui parlare e dai quali ascoltare racconti.

Bacche del Maceratino
Il Maceratino (Ribona)

Anzitutto il Maceratino, o Ribona. È il vitigno autoctono più tipico, perché specifico del territorio maceratese, nel cui cuore è ubicata la nostra vigna. Coltivato da secoli, recentemente ha conquistato la meritata notorietà.

È un vitigno a bacca bianca, dalla buccia spessa, che si assottiglia quando è a piena maturazione, e per questo motivo si deve determinare con grande cura e precisione il momento ideale per la sua raccolta. Ne abbiamo già parlato qui. Va sottolineato che il Maceratino è un parente del più noto Verdicchio, di cui eredita la qualità e l'apprezzamento degli amanti del vino. Va da sé che esso sia uno dei nostri vanti, perché sono poche le aziende che possono avvalersi di un vitigno così "territoriale". Per questo l'allevamento del Maceratino è per noi come una missione, volta alla sua salvaguardia e a diffonderne la conoscenza. Lo vinifichiamo in purezza, perché ne emergano le peculiarità. Ne offriamo anche la versione spumantizzata, che ne esalta le suggestioni organolettiche.

Grappolo di Malvasia
La Malvasia

Altro vitigno che dimora nella nostra vigna è la Malvasia. Più precisamente: la Malvasia marchigiana. A bacca bianca (esiste anche la Malvasia a bacca nera, ma non diffusa nelle Marche), questo vitigno era allevato, in passato, in tutte le fattorie marchigiane, che vinificavano ad uso familiare. Di frequente, il vitigno veniva lavorato in uvaggio, con Passerina, Pecorino ecc.. La Malvasia ci ricorda quindi l'epoca del vino artigianale, prodotto con pochi mezzi, spesso senza una selezione appropriata dei grappoli, ma con la passione tipica delle genti povere, che nel vino trovavano uno dei rari piaceri della vita... Per chi ama sentir riecheggiare il vino di fattoria, dunque, la Malvasia è irrinunciabile. E lo è in purezza, con accurata selezione, così come noi abbiamo deciso di proporla, per evidenziarne il valore che le compete.

Completano i filari del bianco due vitigni internazionali, acclimatati in mondo sorprendente nel nostro territorio: lo Chardonnay delle Marche e il Sauvignon. Sottolineiamo che l'origine allogena non impedisce ai due vitigni di acquisire valore territoriale, perché l'ubicazione della nostra vigna, ai piedi dei monti Sibillini, e la particolare composizione del terreno, contribuiscono in modo anche preponderante a tipicizzarne in senso locale (o "glocal" - globale/locale - come si usa dire) lo sviluppo biologico e i risultati enologici che ne traiamo. Anche qui, la nostra offerta è di vini in purezza.

Uva Montepulciano
Il Montepulciano

Ed eccoci al Montepulciano. Si tratta, come noto, di un vitigno autoctono, a bacca rossa, del territorio marchigiano e abruzzese. Dunque non ne potevano mancare, in vigna, i filari. Nelle Marche, il Montepulciano entra in composizione col Sangiovese per dar luogo al Rosso Piceno e al Rosso Conero (in quest'ultimo può essere anche in purezza), due vini molto conosciuti e apprezzati. Ma in epoca relativamente recente se ne è compreso appieno il valore organolettico autonomo. In purezza, infatti, sortisce risultati magnifici, tanto che il Montepulciano è ormai inserito nella ristretta cerchia dei vitigni più eccellenti, perché con la forza e l'eleganza che ne caratterizzano il sapore e il variegato profumo, è capace di dare vita a risultati enologici che possono competere con i vitigni più blasonati. Anche noi riteniamo che sia così. Ed è per questo che lo alleviamo con entusiasmo, come un protagonista particolare della vigna, proponendolo appunto puro.

Uva Sangiovese
Il Sangiovese

Infine, il Sangiovese. Si tratta del vitigno a bacca rossa più diffuso nel centro-Italia. Toscana, Romagna e Marche ne sono le sedi caratteristiche. Come detto, nelle Marche compone con il Montepulciano gli uvaggi del Rosso Piceno e del Rosso Conero. Ma noi lo vinifichiamo in purezza. Il nostro stile di allevamento e poi di vinificazione consegue infatti alla nostra predilezione per i sapori sorgivi che il vitigno sa esprimere, senza alterarne il carattere organolettico-olfattivo originario. Quando tutti i giorni incontri in vigna i protagonisti che qui sommariamente abbiamo descritto, ne ascolti il racconto quotidiano, ne misuri e curi le esigenze particolari, ne condividi le fasi di crescita e fruttificazione - quando hai con essi questa relazione emozionale, non ti va di alterare la personalità spiccata che ciascuno di essi riversa nel proprio frutto e poi nel vino che ne origina.

Auguri di buon bere.



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